DRAFTSMEN’S FEST #3 – Foto

Istituto Svizzero - Sede di Milano

03/05/2013

DRAFTSMEN’S FEST #3 – I’M HOT by Dennis Tyfus vs Canedicoda – 03/05/2013, ISR_Milano



I’M HOT by DENNIS TYFUS vs CANEDICODA
Dennis Tyfus e Canedicoda, i protagonisti del terzo appuntamento di Draftsmen’s Fest presentano I’M HOT, una serata-evento all’Istituto Svizzero a Milano, animata da un display completamente inedito concepito dai due artisti e musicisti, i cui alter-ego – Vom Grill e Ottaven – arricchiranno la composizione visiva di una veste sonora. Alla base della collaborazione tra Tyfus e Canedicoda c’è l’idea di un incontro/scontro, a cui si alternano momenti di improvvisazione. Per improvvisazione gli artisti intendono un’azione “a caldo”, ovvero l’effetto di un “impulso creativo” e di un fattore di “istintività produttiva”. La presenza di un elemento di conflitto con dei limiti prestabiliti è per gli artisti la condizione fondamentale per ottenere un determinato risultato nel corso di tali situazioni estemporanee.
Nel titolo I’M HOT c’è un chiaro riferimento alle linee erotiche degli anni Novanta, ma questo si può anche interpretare come il processo di identificazione con un impulso. Nel segno e nella performance sonora si leggono una gestualità e un significato che derivano da una certa idea di istante e da esperienze personali di ricerca pratica e di lavoro concreto e allo stesso tempo improvvisato. Per Tyfus e Canedicoda l’arte visiva è strettamente collegata alla sfera musicale. Per entrambi esiste una forte componente di sdoppiamento, in cui personalità differenti coesistono: Tyfus e Canedicoda ricopriranno la parete di acrilico nero; i loro alter-ego – Vom Grill e Ottaven – daranno alla composizione visiva una veste sonora. Vom Grill utilizza voce, nastri ed effetti minimi. Ottaven usa una batteria elettronica analogica modificata e un dispositivo digitale. Il live set include momenti di sovrapposizione e altri di singola sorgente e non è possibile stabilirne una durata precisa.

A partire dal disegno, Giovanni Donadini (Treviso, 1979) alias CANEDICODA mescola arte, musica, moda e creazione di ambienti a un interesse per le pratiche manuali che deriva da una ricerca sui materiali e sui prodotti. Dal 2003 collabora con importanti case di moda e brand internazionali. Con lo pseudonimo di Ottaven, Canedicoda è attivo anche in campo musicale e porta avanti una ricerca sul suono e sul corpo come mezzo di espressione di azioni e situazioni provocate dalla musica attraverso gesti ripetitivi di matrice performativa. Vive e lavora a Milano, dove co-gestisce il concept store Gabbianacci.

Dennis Tyfus (Anversa, 1979) è un artista e un musicista. Lavora con il disegno, la pittura murale, il video. Le sue opere sonore hanno una forte ispirazione noise e sperimentale. Prendono spunto dalle avanguardie artistiche europee (Azionismo viennese, Fluxus) e in particolare dell’avanguardia sonora belga. Dal 2004 la sua etichetta, Ultra Eczema Records, è uno dei punti di riferimento per l’underground europeo. Con lo pseudonimo di Vom Grill presenterà un nuovo progetto musicale che lo vede coinvolto con Ottaven e che includerà anche una collaborazione sul display. Tyfus lavora anche con il disegno, la pittura, la fotografia e il video. Oltre all’attività di produzione di dischi e CD con la Eczema Records, Tyfus pruduce libri e riviste e ha un programma radiofonico in onda sulla belga Radio Centraal.


DRAFTSMEN’S FEST
a cura di Francesco de Figueiredo e Massimiliano Bomba

Draftsmen’s Fest è un display in progress che mette in relazione il disegno – inteso come espressione diretta e gestuale – e la produzione del suono. Durante ognuno dei 4 appuntamenti milanesi della rassegna sono stati presentati progetti sviluppati da artisti e musicisti – svizzeri e internazionali – appositamente per l’Istituto Svizzero a Milano.
Draftsmen’s Fest prende in esame il rapporto sincretico tra l’immagine disegnata e il suono, con un particolare riferimento alla relazione intima e confidenziale che si stabilisce nel momento in cui lo spettatore è coinvolto in maniera frontale: in senso letterale e come metafora dell’impatto immediato che il binomio suono/immagine è capace di attivare. Gli artisti e i musicisti invitati alla rassegna si riappropriano di una pratica che mette in stretta relazione suono e segno, in un rapporto ricco di rimandi e di riferimenti reciproci. Tale pratica deriva da una fonte di ispirazione condivisa, ovvero la cosiddetta Scuola di Providence e gli avvenimenti che si susseguirono tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila in quello che diventerà il luogo simbolo di un movimento transnazionale, dalla East alla West Coast, al Canada e all’Europa, attraverso il Giappone: Fort Thunder, un capannone industriale inutilizzato nel distretto della cittadina americana di Providence (Rhode Island, USA) allora occupato da artisti e musicisti avant-garde, tra cui Brian Ralph, Jim Drain, Brian Gibson e Brian Chippendhale dei Lighting Bolt e Hisham Akira Bharoocha dei Black Dice.

Artisti a cavallo tra le scene, luoghi, persone e progetti che nel tempo si sono consolidati nel panorama culturale internazionale: partendo da questo scenario, Draftsmen’s Fest vuole dare luce a un preciso emisfero espressivo, occupando con il suono e il segno gli spazi milanesi dell’Istituto Svizzero.


I curatori
Francesco De Figueiredo è Art Director di Nero, una rivista di cultura contemporanea e una casa editrice specializzata in libri d’artista di cui è co-fondatore. Con Valerio Mattioli fa parte del progetto musicale Heroin in Tahiti, nato a Roma nel 2010.
Massimiliano Bomba è un artista che lavora con il video e con l’installazione. Nel 2006 ha fondato RAWRAW edizioni, un progetto editoriale d’arte contemporanea. Dal 2009, insieme a Francesco de Figueiredo e Valerio Mattioli, si occupa della veste grafica e della produzione di Rainforest, un progetto musicale e una serie di edizioni d’artista, nato a Roma nel 2008. Vive e lavora a Milano e a Roma.


Media partner
NERO