INAUGURAZIONE – FOTO

Istituto Svizzero di Roma

10/05/2013

Foto dall’inaugurazione del Secondo Congresso dei Disegnatori – 10 maggio 2013, Istituto Svizzero di Roma


Dal 10 maggio al 30 giugno si è aperto a Roma, per il secondo anno consecutivo, il Congresso dei Disegnatori, il luogo nel quale gli artisti e il pubblico dialogano tra loro utilizzando il linguaggio delle immagini invece delle parole. Ognuno è stato invitato a partecipare alla discussione, attraverso il disegno, la pittura o utilizzando altre tecniche e materiali tradizionali e a rispondere liberamente alle urgenze del nostro tempo.

Iniziato da Paweł Althamer alla chiesa St. Elisabeth a Berlin Mitte e all’ISR a Roma, nell’ambito della 7. Berlin Biennale, il Congresso dei Disegnatori è l’ambito nel quale tutti sono esortati a dialogare in modo libero e immaginifico: si potrà essere educati o politicamente scorretti, frustrati o indignati e si potrà intervenire sui disegni degli altri attraverso un vero e proprio incontro e scontro di immagini. Immagini che si amano, che si odiano, opinioni che si condividono o pretese che si hanno.
La complessità delle forme e delle azioni scaturite dall’edizione 2012 del Congresso dei Disegnatori ha dato finora voce a un racconto plurale, indefinito, complesso che questa seconda edizione vuole riverificare e ampliare in altre esperienze, tecniche e ambiti del sapere. Siete tutti invitati a disegnare.

Per questo secondo Congresso a Roma, la sede dell’Istituto Svizzero è stato il luogo centrale del Congresso, che si è animato anche in altri luoghi della città: lo studio degli artisti Matteo Nasini e Nicola Pecoraro, nel quartiere della Magliana; la fabbrica RSI occupata dai lavoratori dal febbraio 2012, nel quartiere di Portonaccio e altro ancora.
Luoghi fisici ma anche allegorie di un percorso di riscrittura della cartografia culturale della città di Roma, dove antico e presente convivono, dove energie nuove s’incontrano sulle fondamenta solide della differenza.
Il Congresso è stato animato da workshop che hanno coinvolto molti dei soggetti protagonisti delle attività che l’ISR ha sviluppato nel corso dell’ultimo anno – incontri che si sono generati a partire dall’esperienze maturate con il Congresso dei Disegnatori del 2012 – e che sono confluiti in questa seconda edizione, in un terreno per loro impervio e inconsueto: giuristi e studiosi di diritto, neuroscienziati, filosofi del linguaggio, studenti, architetti, artisti, operai, artigiani, attivisti politici e filosofi, fisici e musicisti. All’interno del Congresso romano, è proseguito anche il Draftsmen’s Fest – che ha animato la sede milanese dell’ISR nel corso della primavera.